L’angolo cottura, a differenza della cucina è soggetto a particolari vincoli urbanistici e/o sanitari ?
L’angolo cottura, a differenza di una cucina, non richiede una finestra ma deve essere adiacente al soggiorno e deve avere un ampia apertura funzionale a garantire un efficace scambio di aria e luce.
Non esiste, salvo specifiche eccezioni da verificare presso lo sportello unico per l’edilizia del vostro comune, una regola sulla dimensione della nicchia anche se più parti indicano in almeno tre o quattro metri quadri lo spazio minimo.
La normativa prevede inoltre che, in presenza di fiamme libere dovute a combustione (la cucina a gas è un caso tipico), l’angolo cottura sia dotato di canna fumaria e cappa di aspirazione.
La norma non vale per cucine ad induzione abbinate a forni elettrici.
In questo caso non solo non è necessaria la canna fumaria ma è possibile non installare la cappa aspirante (il mio consiglio è di installarla comunque).
Le nuove piastre ad induzione sono poco energivore e consigliabili rispetto ad un cucina a gas per efficienza, efficacia e sicurezza.
Se installate una piastra ad induzione valutate la possibilità di estendere la potenza massima del vostro contatore a 6 kw
Per ultimo, se pensate di “inglobare” l’angolo cottura nel soggiorno, ricordatevi che è possibile a patto che vengano rispettati i rapporti illuminanti della superficie complessiva.
I rapporti illuminanti sono definiti a livello comunale.
Avvertenza:
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Dirigente in primarie aziende di comunicazione oggi agente e consulente d’azienda nel settore immobiliare. Nei ritagli di tempo svolge l’attività di blogger perchè come scrive Seneca: il tempo non è una risorsa infinita e quindi non va sprecato
